Pronipote di Tarquinio Prisco, nipote di Tarquinio il
Superbo e marito di Lucrezia. Console con G. Bruto nel primo anno della
Repubblica romana. Secondo il racconto di Tito Livio, fu in seguito allontanato
affinché fra i Romani si perdesse anche il ricordo della famiglia dei
Tarquini (509 a.C.).